L'enigmista
Escursionista
I fiumi risalendo….
... Le pianure, le colline esplorando
Follonica
Dalla collina dove abito, nel comune di Campagnatico, tutte le sere mi piace soffermarmi ad osservare la valle dell'Ombrone. M'incanta la visione di quel serpentone verde che facendosi strada nel paesaggio a nord, entra nella pianura sottostante dove, assumendo un percorso tortuoso, continua il suo cammino attraversando la maremma, fino giungere al mare. Da questa mia contemplazione mi si è maturata una fantasia personale. Considerare l'Ombrone, ma anche gli altri fiumi che attraversano il nostro territorio, come vie d'acqua, che risalendole possiamo ammirare le pianure e le colline approfondendo la loro storia, la loro geografia, la loro natura. Allora immagino di essere una guida escursionistica che accompagna gruppi di bambini in lunghe camminate, seguendo i percorsi dei fiumi, poi addentrandosi nei luoghi, percorrendo i sentieri e le stradine bianche tipiche dei nostri comuni. In quest'avventura incontreremo i vari paesaggi, con la loro storia, la loro geografia, l'archeologia, la loro flora, la loro fauna. Un'avventura che spero i bambini possano gradire anche stando seduti con davanti un gioco enigmistico da risolvere. Si perché ho scelto di tramutare questa mia fantasia, in un piccolo progetto didattico e ho preferito le parole crociate quale soluzione per poterlo realizzare, dove l'insieme dei quadratini bianchi che formeranno poi le parole, quale soluzione alle definizioni date, rappresentano, nella mia mente, proprio quelle stradine bianche che insieme percorriamo. Il mio intento è di far conoscere ai bambini, attraverso un gioco intelligente fatto di semplici definizioni, il territorio dove vivono, quindi di divertirsi nel farlo…Sono bambini devono giocare! Ma anche di trasmettergli l'emozione dei luoghi dove sono nati, di sentirsi in sintonia con la natura che li circonda e di rispettarla.
Un vero e proprio cruciverba dedicato alla città di Follonica.
Follònica è un comune italiano di 21 131
abitanti della provincia di Grosseto in Toscana. Si trova nel territorio delle
Colline Metallifere grossetane, al centro dell'omonimo golfo.
Come centro abitato, Follonica è certamente giovane, la sua data di nascita
infatti coincide con la costruzione delle Reali e Imperiali Fonderie volute da
Leopoldo II di Toscana nel 1834. Ma come località e punto di approdo, Fullona
viene menzionata per la prima volta nel 1038 in un atto di donazione di terreni
all'abbazia di Sestinga centro religioso in prossimità di Vetulonia,
proprietaria di gran parte dell'Alta Maremma. Il documento più probante e che
sicuramente fa riferimento all'attuale, è quello che sancisce una compravendita
di grano del 1312 alla foce della Fullona.
Nel 1399 l'area dell'attuale centro abitato entrò a far parte della Signoria di Piombino, seguendone gli eventi fino al 1815. Negli anni 70 del XV secolo, Iacopo III Appiani ricostruì, ampliando, la vecchia torre costiera. Nella prima metà del XVI secolo, Iacopo VI Appiani vi impiantò delle fonderie metallifere, facendo costruire un pontile.
Per tutta l'epoca medievale e moderna rimarrà sempre un piccolo villaggio costiero sprovvisto di fortificazioni murate, ad eccezione della prima menzionata torre d'avvistamento. La storia di Follonica è soprattutto legata, in antico, a quella del Castello di Valli, i cui ruderi ancor oggi campeggiano a nord della città su un'altura che domina il Golfo e la cui prima traccia storica si ha addirittura nell'884: è senza dubbio l'unico centro abitato sino appunto al 1834 quando, attorno alle fonderie, si cominciò a sviluppare il villaggio, che comunque, sino al 1838, rimase sotto la giurisdizione di Valli. Da quell'anno, cominciò l'ascesa di Follonica di pari passo con l'importanza economica e culturale che venivano assumendo le sue fonderie, in un crescendo che ne ha fatto la città odierna; infatti la fonderia leopolda all'epoca era la seconda fonderia più importante d'Europa e faceva affari con tutte le città. Occorre inoltre precisare che l'uso del ferro e dei suoi derivati (ghisa in particolare) sono tipici della città sin dal tempo degli etruschi. Sono stati una grande risorsa per lo sviluppo siderurgico di tutta la zona e, ancora oggi, si possono vedere le tracce degli altiforni nelle vicine Colline metallifere. Fino al 1923 fu frazione di Massa Marittima, poi venne elevata a comune autonomo, con il Regio Decreto n°1373 del 14 giugno 1923, divenendo così primo comune italiano nato durante il governo fascista. Lo sviluppo in tutto il territorio limitrofo di attività minerarie basata sull'estrazione e la spedizione della pirite, fece conoscere a Follonica un enorme incremento demografico, divenendo residenza di molti minatori immigrati in Maremma da varie regioni italiane. Durante la seconda guerra mondiale, la città fu pesantemente bombardata dagli Alleati e rimase inoltre in mano ai tedeschi fino al 24 giugno 1944. Il 22 febbraio 1960 segnò la fine della storica vocazione siderurgica della città, quando gli stabilimenti Ilva vennero trasferiti alle acciaierie di Piombino. Nel 1981 Follonica raggiunse la quota dei 21.000 residenti e la città si espanse con la costruzione di nuovi quartieri (Salciaina e Pratoranieri). Il titolo di città è stato conferito a Follonica giuridicamente nel 2006.
Orizzontale
· EDIFICIO DOVE VENIVA FUSO IL FERRO
· COMUNE COLORATO NELLA CARTINA
· RISERVA CHE COMPRENDE LA PINETA DI PONENET E DI LEVANTE
· IL PRINCIPALE SPORT DELLA CITTA'
· UNA TRADIZIONE SATIRICA
Verticale
· RIONE STORICO CENTRALE
· SITO ARCHEOLOGICO NELLA VALLE DELTORRENTE PETRAIA
· ORIGINE ETRUSCA DEL NOME DELLA CITTA'
· IL SANTO PATRONO DELLA CITTA'
· RIONE STORICO
Lista parole
ALDOBRANDESCHI – BANDITEDIFOLLONICA – CANCELLOINGHISA – CARNEVALE – CARRIALLEGORICI – CASTELLODIVALLI – CENTRO – CHIESA – ELBA – FOLLONICA – FONDERIALEOPOLDA – FULLONA – GHISA – HOCKEY – MARETIRRENO – MASSAMARITTIMA – MEDITERRANEO – MONTIONI – PARCODIMONTIONI – PECORA – PECORAVECCHIA – RISERVATOMBOLI – RONDELLI – SANLEOPOLDO – SCARLINO – SENZUNO – TURISMOBALNEARE – VALLEPETRAIA - VANESSAINCONTRADA